Whistleblowing
Il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano si è dotato di uno strumento informatico che tutela il tuo diritto a segnalare violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Ente di cui tu sia venuto a conoscenza.
Il Decreto legislativo n. 24/2023, attuativo della direttiva europea 2019/1937, disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Lo strumento informatico è a tua disposizione per permetterti di effettuare segnalazioni in sicurezza.
Puoi accedere al software da qualsiasi dispositivo collegato a Internet, fisso o mobile, da qualsiasi luogo.
Non è necessaria nessuna installazione.
Puoi accedere al software attraverso questo link: https://consorziodibonificadelsannioalifano.whistleblowing.it/
Altri canali di segnalazione
Lo strumento informatico messo a disposizione è certamente lo strumento da preferire per inviare una segnalazione, poiché è quello che meglio di tutti consente di garantire le massime tutele previste dalla normativa.
Tuttavia, se preferisci effettuare una segnalazione attraverso un canale orale, puoi farlo richiedendo un incontro di persona con il RPCT, Avv. Pietro Paolo De Simone, telefonando al numero: 0823.911446 o scrivendo alla sua email pietropaolo.desimone@sannioalifano.it
Segnalazioni esterne
Puoi inviare una segnalazione esterna all’ANAC, esclusivamente se ricorre una delle seguenti condizioni:
-- i canali per la segnalazione interna non sono attivi o non sono conformi alla normativa;
-- hai già effettuato una segnalazione interna ma non hai avuto riscontro;
-- hai fondati motivi di ritenere che, se effettuassi una segnalazione interna, a questa non sarebbe dato efficace seguito oppure che la segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
-- hai fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Allegato “Informativa Privacy”
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
(Avv. Pietro Paolo De Simone)